Scrivi un commento
al testo di Rosetta Sacchi
Quei chilometri di via
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Quei chilometri di via dalla prigione alla finestra al vento alla sua danza tra le tende al tuo sguardo mosso alle smorfie in cui piegava il viso ogni qualvolta la voce con un tintinnio di campanelli spezzava il silenzio incredulo a quelle pause inattese, quei chilometri ora non sono che un tratto di matita cancellato ammasso di polvere d’una strada chiusa. Ora lo spazio è angusto piantonato. Un nicchio che un faro di sorpresa alluma.
|
Dedalus
- 14/08/2020 22:24:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Leggendo si ha limpressione di trovarsi di fronte ad uno scenario insolito, un essere che traccia un solco, un sentiero su cui viaggiano pensieri su pensieri, ansie e dolori e speranze, un tragitto obbligato tra un giaciglio ed una finestra, e poi, improvvisamente, tutto evapora come per incanto cancellato. Ecco i tratti che su questo palcoscenico occorre decifrare, i motivi e le circostanze che spingono lautrice a scrivere, in una forma che come sempre dice e non dice e lascia al lettore uninterpretazione in cui possa riconoscersi. Come sempre la musicalità è di alto livello, priva di inciampi o soste non volute, ed insieme alla massima cura del linguaggio ed alle scelte lessicali avvedute fanno di questa lirica unopera di pregio. Bravissima!
|
|
|